Discussione:
Sostituzione caldaia: quale modello? (ho dei preventivi ma non so scegliere)
(troppo vecchio per rispondere)
g***@libero.it
2005-09-16 13:07:29 UTC
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Ciao a tutti,
ho deciso di cambiare la caldaia di casa. Nella mia zona l'azienda
fornitrice del gas fa un offerta per cui i lavori li fanno loro ed il
costo te lo mettono in bolletta in 5 anni a tasso zero. In più con un
po' di fortuna si riescono ad avere anche ulteriori incentivi dalla
provincia se si passa ad un modello a 3 stelle classe 5.


Questa premessa per dirvi che ieri è venuto il tecnico per il
sopraluogo e mi ha fatto un po' di preventivi, ma io non so
scegliere... mi date una mano?

I modelli che mi ha proposto sono:

VAILLANT "Turbo Tec VMW IT 275/3-7-H" (Euro 2431.70)
IDRAGAS "Tronic 32 ES" (Euro 2179.10)
IMMERGAS "Eolo Eco 24" (Euro 2240.30)
BAXI "Luna Blue 240Fi" (Euro 2124.50)
HERMANN "Supermicra ecoplus 24 SE" (Euro 2057.30)
BERETTA "Superexclusive Ecomix 24CSI" (Euro 2437.10)
BLOWTHERM "RSE 23/3S" (Euro 2232.50)

I prezzi sono compresivi di tutto.

Ho cercato su internet ed ho trovato tutte le caratteristiche di tutti
i modelli sopracitati ma alla fine non capisco cosa guardare...


Qualcuno mi sa consigliare?
P52
2005-09-16 14:08:06 UTC
Permalink
***@libero.it ha scritto:

...... Nella mia zona l'azienda
Post by g***@libero.it
fornitrice del gas fa un offerta per cui i lavori li fanno loro ed il
costo te lo mettono in bolletta in 5 anni a tasso zero.
Quando acquisti un auto vai dal concessionario o dal benzinaio?
E' perlomeno sospetto che chi vende gas ti insegni poi a farne buon uso
in economia.
Post by g***@libero.it
...In più con un
po' di fortuna si riescono ad avere anche ulteriori incentivi dalla
provincia se si passa ad un modello a 3 stelle classe 5.
Di quelle che ti hanno offerto non mi sembra che nessuna sia "degna di
nota" salvo avere il bruciatore low-NOx. Con un migliaio di euro in
più monti una caldaia a condensazione con 4 stelle sempre classe 5 +
compresa la regolazione climatica. Fai lo stesso un finanziamento a
"tasso zero" tanto spese ed interessi li paghi sotto un'altra voce e
risparmi il 30% all'anno di gas.

ciao P.
swappy
2005-09-16 14:36:13 UTC
Permalink
Infatti è quello che pensavo... mi sai dare qualche installatore/ditta
che farebbe dei finanziamenti di questo tipo?

Zona Firenze possibilmente...
ETL
2005-09-16 16:39:46 UTC
Permalink
Post by swappy
Infatti è quello che pensavo... mi sai dare qualche installatore/ditta
che farebbe dei finanziamenti di questo tipo?
Zona Firenze possibilmente...
Accidenti P52 ... se riesci a dare anche questa risposta sei un mito !!

Scusa swappy la prima domanda è: quale caldaia devo scegliere ?
Non voglio credere che tutti coloro che vendono gas ti propongono caldaie
che consumano il doppio, ma la risposta di P52 la condivido, meglio se il
modello di caldaia viene indicato da personale qualificato e disinteressato
ai tuoi consumi.

Ma questo tu già lo sapevi o lo pensavi ???? Allora perchè l'hai
chiesto?? :-)

Ora chiedi:" Installatore o ditta e chi ti può fare un finanziamento "

Visto che già conosci la mia risposta ti invito a cercarne un'altra in un
qualsiasi motore di ricerca, Sotto la voce finanziamento caldaie.

Scusa la piccola nota polemica, ma mi disturbano coloro che invece di
ringraziare chi dà gratuitamente ottimi consigli, rispondono
"(Infatti e quello che pensavo)"
By ETL
swappy
2005-09-16 20:14:12 UTC
Permalink
Post by ETL
Scusa swappy la prima domanda è: quale caldaia devo scegliere ?
Non voglio credere che tutti coloro che vendono gas ti propongono caldaie
che consumano il doppio, ma la risposta di P52 la condivido, meglio se il
modello di caldaia viene indicato da personale qualificato e
disinteressato
ai tuoi consumi.
Ma questo tu già lo sapevi o lo pensavi ???? Allora perchè l'hai
chiesto?? :-)
Ora chiedi:" Installatore o ditta e chi ti può fare un finanziamento "
Visto che già conosci la mia risposta ti invito a cercarne un'altra in un
qualsiasi motore di ricerca, Sotto la voce finanziamento caldaie.
fatto è nessuna ti da il finanziamento in 5 anni.... al massimo 12 o 24
mesi...
Putroppo non mi posso permettere di spendere 150 euro al mese di
interessi... e quindi ecco
perché mi sono rivolto alla ditta fornitrice che invece lo fa in 5 anni...

Solo che dopo il preventivo, che già mi sembrava appunto alto, mi serviva
una conferma
non essendo del mestiere e non capendone nulla in merito a caldaie...

Ecco il perché della mia domanda e dalla mia risposta "[...]Infatti e quello
che pensavo[...]"
Post by ETL
Scusa la piccola nota polemica, ma mi disturbano coloro che invece di
ringraziare chi dà gratuitamente ottimi consigli, rispondono
"(Infatti e quello che pensavo)"
Non ti preoccupare per la polemica ma volevo precisare che ha volte uno pur
sependo una cosa
ha cmq bisogno di conferme....

Ciao

Swappy
ETL
2005-09-17 05:07:41 UTC
Permalink
Post by swappy
Post by ETL
Ora chiedi:" Installatore o ditta e chi ti può fare un finanziamento "
Visto che già conosci la mia risposta ti invito a cercarne un'altra in un
qualsiasi motore di ricerca, Sotto la voce finanziamento caldaie.
fatto è nessuna ti da il finanziamento in 5 anni.... al massimo 12 o 24
mesi...
Putroppo non mi posso permettere di spendere 150 euro al mese di
interessi... e quindi ecco
perché mi sono rivolto alla ditta fornitrice che invece lo fa in 5 anni...
Scusa swappy ma per curiosità, ho provato a cercare (su uno dei motori
di ricerca piu' utilizzati dal web) " finanziamento caldaie ", ed ho
trovato possibili finanziamenti a 05 anni a 44,50 Euro al mese per
caldaie di caratteristiche migliori a quelle che ti hanno proposto sino
a 97,47 Euro al mese per caldaie a condensazione.

Per quanto riguarda gli incentivi non te li danno come dici tu se sei
fortunato ma ti "SONO DOVUTI" per legge.

http://met.provincia.fi.it/comunicati/comunicato.asp?id=18282

By ETL
swappy
2005-09-17 06:21:52 UTC
Permalink
In teoria è vero quello che dici, ma se leggi tutto il bando (
http://www.provincia.fi.it/documenti/bandoA4.pdf ) ti accorgerai al
capitolo 6 che le risorse disponibili sono limitate...

"[...]
Sulla base delle procedure sopradettagliate, saranno concessi
contributi fino all'esaurimento delle risorse stanziate
destinate all'incentivazione degli interventi di cui al presente
bando che ammontano a Euro 294.665,00=.
[...]
"

e quindi siccome è dal 15 maggio 2004 che c'è questa agevolazione non
so più se ci saranno fondi anche per me...
se fai un calcolo 294.665,00 Euro diviso (facciamo un valore medio di
300/400 euro di finanziamento) il risultato è: circa 700

Ecco perché dico "se sono fortunato", dubito che non ci siano state
ancora 700 richieste... cosinderando che poi per i condomini il
finanziamento è di 3000 e che anche gli enti pubblici possono
aderirvi... mi sa che di soldi non ce ne sono più.

Piuttosto il consiglio che mi hai dato è stato molto utile per
mettermi a cercare altri tipi di finanziamento... però io cercando su
internet non sono riuscito a trovare i finanziamente che ti mi citi
(forse non sono un bravo internauta) mi daresti qualche link ed anche
qualche modello di caldaia. Tu dici che se ne trovano con
caratteristiche migliori, ma io non riesco a valutare quindi mi
servirebbe un aiutino per capire cosa guardare e come valutare...

Grazie,
Swappy
ETL
2005-09-17 13:49:49 UTC
Permalink
Post by swappy
Piuttosto il consiglio che mi hai dato è stato molto utile per
mettermi a cercare altri tipi di finanziamento... però io cercando su
internet non sono riuscito a trovare i finanziamente che ti mi citi
(forse non sono un bravo internauta) mi daresti qualche link ed anche
qualche modello di caldaia. Tu dici che se ne trovano con
caratteristiche migliori, ma io non riesco a valutare quindi mi
servirebbe un aiutino per capire cosa guardare e come valutare...
Grazie,
Swappy
Bene io sono un estimatore del marchio Junkers Bosch, di conseguenza non
posso che orientarti verso quei prodotti, senza nulla togliere ad altre
marche e prodotti Italiani ed esteri.

i link che ti consiglio sono:
Caldaie a condensazione Cerapur:
Prezzo di listino 4.600,00 Euro (Sicuramente da scontare)
Cerapur http://www.junkers.com/it/it/ek/prodotti/riscaldamento/cerapur.html

Caldaia a condensazione Cerasmart:
Prezzo di listino 3.400,00 Euro (Sicuramente da scontare)
http://www.junkers.com/it/it/ek/prodotti/riscaldamento/cerasmart.html


Caldaia convenzionale ceranorm soddisfa pienamente le severissime norme
tedesche RAL UZ 40 per l'assegnazione della certificazione ecologica
"Angelo blu".
Prezzo di listino 2.900,00 Euro (Sicuramente da scontare)
http://www.junkers.com/it/it/ek/prodotti/riscaldamento/ceranorm.html

Per valutare al meglio comunque bisognerebbe avere piu' parametri, ad
esempio che impianto hai:
Radiatori in ghisa, alluminio o altro
Che caldaia hai attualmente
Che dimensioni ha la superfice da riscaldare
In quante zone è diviso l'impianto
Quanti prelievi di acqua calda ci sono
Esiste una termoregolazione o hai solo un cronotermostato
ecc ecc.

Ora se ti dovessi consigliare ti orienteri sulla caldaia convenzionale, al
contrario di P52 non sono pienamente daccordo che la caldaia a
condensazione sia sempre la soluzione migliore sopratutto in impianti già
esistenti. Inoltre sarei piu' cauto sul risparmio di gas e porterei il 30%
ad un 10% massimo 15% "su vecchi impianti a radiatori", diverso il discorso
per altre tipologie di impianti a basse temperature. Se poi calcoliamo che
per ammortizzare la cifra ci vogliono parecchi anni siamo sicuri che ne
vale la pena. Inoltre i costi per la la gestione e ricambistica di una
caldaia a condensazione sono sempre piu' alti di quelli di una caldaia
convenzionale.

Per quanto riguarda la richiesta di finanziamento
Vai su google e cerca "finanziamento caldaie" lo trovi di sicuro. Altrimenti
contattami in privato.

By ETL
Le valutazioni espresse sono assolutamente personali.
marco
2005-09-17 15:10:38 UTC
Permalink
CUT

Mi inserisco per un consiglio:
Mi hanno proposto una Junkers euroline sia "normale " che FF ( spero tu
sappia che significhi)e da un'altra parte Nike/eolo Maior Kw (da 28KW)
che ovviamente ha prestazioni + alte rispetto alla Junkers
In linea di max apprezzo i prodotti bosch ( ho alcuni loro prodotti in
casa)ma la potenza maggiore dell'altra caldaia mi attira.... devo finire
un ampliamento che mi porterà la casa a 150 mq ( casa singla)
Te la senti di esprimere un parere/giudizio
Grazie
Post by ETL
Bene io sono un estimatore del marchio Junkers Bosch, di conseguenza non
posso che orientarti verso quei prodotti, senza nulla togliere ad altre
marche e prodotti Italiani ed esteri.
ETL
2005-09-17 21:00:40 UTC
Permalink
Post by marco
CUT
Mi hanno proposto una Junkers euroline sia "normale " che FF ( spero tu
sappia che significhi)e da un'altra parte Nike/eolo Maior Kw (da 28KW)
che ovviamente ha prestazioni + alte rispetto alla Junkers
In linea di max apprezzo i prodotti bosch ( ho alcuni loro prodotti in
casa)ma la potenza maggiore dell'altra caldaia mi attira.... devo finire
un ampliamento che mi porterà la casa a 150 mq ( casa singla)
Te la senti di esprimere un parere/giudizio
Grazie
La EUROLINE la consiglio a chi ha gravi problemi di spazio, infatti è
una delle piu' piccole caldaie al mondo con portata di 25KW. Oppure a
chi vuole un modesto anzi modestissimo prodotto marchiato Junkers,
infatti questa caldaia nasce per la cantieristica e poi in seguito è
stata messa in commercio con il prezzo piu' basso della gamma Junkers.

Se vuoi rimanere su un prodotto di indiscussa qualità e affidabilità
Junkers ti consiglio la Cerastar oppure la Euromaxx con le versioni a 28KW
Ricordati sono tutte caldaie convenzionali valuta con il tuo tecnico di
fiducia se è il caso di installare una caldaia con prestazioni migliori
come quelle a condensazione o a basso tenore NOX classe 5.

La Nike/eolo è una buona caldaia Immergas azienda con certificazione ISO
9001 è sicuramente un marchio serio ed affidabile.
Se sei in dubbio fra Euroline e Nike non ti creare neanche il problema
vai tranquillo con Immergas.
By ETL
Le valutazioni espresse sono assolutamente personali.
marco
2005-09-18 12:29:45 UTC
Permalink
ETL ha scritto:
CUT
Post by ETL
La EUROLINE la consiglio a chi ha gravi problemi di spazio, infatti è
una delle piu' piccole caldaie al mondo con portata di 25KW. Oppure a
chi vuole un modesto anzi modestissimo prodotto marchiato Junkers,
infatti questa caldaia nasce per la cantieristica e poi in seguito è
stata messa in commercio con il prezzo piu' basso della gamma Junkers.
Non ho problemi di spazio perchè va all'esterno anche se cabinato
Post by ETL
Se vuoi rimanere su un prodotto di indiscussa qualità e affidabilità
Junkers ti consiglio la Cerastar oppure la Euromaxx con le versioni a 28KW
Di questa mi hanno dato solo il depliant dicendomi che è livello
superiore a quelle propostemi ( io solo visto le 3 stelle mentre la
euroline ne ha 2))
Post by ETL
Ricordati sono tutte caldaie convenzionali valuta con il tuo tecnico di
fiducia se è il caso di installare una caldaia con prestazioni migliori
come quelle a condensazione o a basso tenore NOX classe 5.
Quella a condensazione l'ha esclusa ( sopratuttto costi e benefici
rispetto al mio impianto)
Post by ETL
La Nike/eolo è una buona caldaia Immergas azienda con certificazione ISO
9001 è sicuramente un marchio serio ed affidabile.
Se sei in dubbio fra Euroline e Nike non ti creare neanche il problema
vai tranquillo con Immergas.
Costano anche la stessa cifra
Cmq n alternativa alla Immergas mi ha proposta Baxi.. che non conosco
Post by ETL
By ETL
Le valutazioni espresse sono assolutamente personali.
Apprezzo la correttezza e ti ringrazio
P52
2005-09-18 11:14:41 UTC
Permalink
Post by ETL
Bene io sono un estimatore del marchio Junkers Bosch,
Prezzo di listino 4.600,00 Euro (Sicuramente da scontare)
Prezzo di listino 3.400,00 Euro (Sicuramente da scontare)
Allora io ti consiglio l'ATAG SHR24 + bollitore esterno da 110 o 60 lt
il tutto a 3.260 euro di listino
oppure con produzione istantanea d'acqua calda E-SHR 24T a 2.320 euro
di listino

i plus ristetto a tutte le altre; tanto da essere il prodotto di
riferimento:
- caldaia interamente in acciaio inox AISI316Ti (incorrodibile e
robusto) a tubi lisci per migliore smaltimento della condensa
- bruciatore in ceramica (combustione perfetta materiale non
degradabile dal fuoco, tempo di messa a regime brevissimo)
- modulazione della potenza dal 16 al 100% sia sul riscaldamento che
sulla produzione d'acqua calda (chi altro?)
- regolazione climatica a bordo macchina con possibilità di
commutazione comfort/ridotto o comfort/spento con comado esterno
remotabile
- pompa di circolazione modulante per mantenere il deltaT costante
- 5 anni di garanzia con contratto full-service inclusa manutenzione
ordinaria e straordinaria a prezzo controllato dalla casa.
Post by ETL
Caldaia convenzionale ceranorm soddisfa pienamente le severissime norme
tedesche RAL UZ 40 per l'assegnazione della certificazione ecologica
"Angelo blu".
I limiti imposti, mi sembra dal di Amburgo sono ormai datati (1978) ed
ampiamente superati tanto da non essere più un riferimento. Adesso
c'è la norma EN 843, l'ATAG è classe 5 con circa 25 mg/kWh di NOx e
circa 5-7 mg/kWh di CO

Come già detto i krukki sono arrivati al metano per buoni ultimi....
:-)
Post by ETL
... Inoltre sarei piu' cauto sul risparmio di gas e porterei il 30%
ad un 10% massimo 15% "su vecchi impianti a radiatori", ..
Vendo quasi esclusivamente caldaie a condensazione dal oltre dodici
anni ti assicuro che se la caldaia viene usata (non tenuta spenta ed
accesa saltuariamente o solo per produrre acqua calda) il risparmio è
sempre stato superiore al 30% anche su impianti di quarant'anni fa' a
radiatori.
Questo anche perchè molte caldaie a condensazione sono delle ciofeche
che per condensare devono funzionare alla minima potenza ed a bassa
temperatura.
L'Atag e altre "condensano" anche con mandata a 60°C!
Post by ETL
.... Inoltre i costi per la la gestione e ricambistica di una
caldaia a condensazione sono sempre piu' alti di quelli di una caldaia
convenzionale.
La manutenzione IMHO è la stessa, anzi il layout di una caldaia
studiata e fatta bene rende la manutenzione veloce ed agevole. Quanto
ai ricambi forse ti riferisci al prodotto Bosch? Mi risulta che la
centralina di una Junker normale costa quasi lo stesso prezzo di quella
dell'Atag che ha anche la regolazione climatica inclusa oltre ad una
garanzia di 5 anni.
Post by ETL
Per quanto riguarda la richiesta di finanziamento
Vai su google e cerca "finanziamento caldaie"
Qualsiasi rivenditore/istallatore che sia abbastanza "sveglio" da
interpellare una finanziaria specializzata nel credito domestico può
farti quelle condizioni. Tieni sempre presente che una finanziaria
liquida il credito in circa trenta giorni quindi l'istallatore gode,
praticamente, di un pagamento veloce, quando altrimenti è abituato a
rimanere esposto anche per molti mesi. Quindi può accollarsi parte
degli interessi al pari di dover fare uno sconto per il pagamento a
30gg.
ETL
2005-09-18 15:30:14 UTC
Permalink
Come già detto i krukki sono arrivati al metano per buoni ultimi.... :-)
Scusa P52, purtroppo non riesco a trovare molto della caldaia Atag da te
proposta ho solo trovato un sito www.atagitalia.com che non funziona,
(Spero che le caldaie funzionino meglio) Ovviamente scherzo !! Però mi
piacerebbe conoscere meglio questo marchio anche perchè nella mia zona è
assolutamente sconosciuto O meglio non ci sono rivenditori che hanno deciso
di investire in quel marchio, e mi chiedo perchè (forse non è così
commercializzabile) ovviamente non ho trovato neppure servizi assistenza e
mi chiedo come farei se io dovessi installare questo ottimo generatore di
calore.

Navigando quà e la su internet ho scoperto: Ti chiedi gentilmente di
correggermi se sbaglio che:
I generatori termici ATAG sono nati nel 1980 per soddisfare esigenze
specifiche di alto rendimento, risparmio energetico e basso impatto
ambientale.Da allora l’evoluzione continua ha portato allo sviluppo della
caldaia ATAG SUPER HR: l’ultima generazione!

Ma tu dici che i KruKKI sono arrivati al metano per buoni ultimi

sempre la stessa fonte mi dice in riferimento ai prodotti Junkers:
Alta tecnologia e rispetto ambientale per caldaie e scaldabagni. Il marchio
Junkers, uno dei più prestigiosi della divisione Bosch Thermotechnik,
appartiene al gruppo Bosch dal 1932.

Quindi non capisco (1980 ATAG) e (1936 Junkers) Illuminami se ti va per
favore grazie
Vendo quasi esclusivamente caldaie a condensazione dal oltre dodici
anni ti assicuro che se la caldaia viene usata (non tenuta spenta ed
accesa saltuariamente o solo per produrre acqua calda) il risparmio è
sempre stato superiore al 30% anche su impianti di quarant'anni fa' a
radiatori.
Sono assolutamente convinto che si risparmia, ma non il 30% massimo il 15%
dati alla mano con almeno 5 Termotecnici differenti che mi hanno effettuato
nel tempo progetti di impianti di riscaldamento, con diversi marchi di
caldaie a condensazione.
Ma sopratutto sperimentato personalmente con il giudizio di molti utenti con
caldaia a condensazione, gestita da termoregolazione e sempre accesa su
impianti di riscaldamento a piastre radianti.
Qualsiasi rivenditore/istallatore che sia abbastanza "sveglio" da
interpellare una finanziaria specializzata nel credito domestico può
farti quelle condizioni.
è vero ma di abbastanza svegli ce ne sono pochi.
By ETL
P52
2005-09-18 18:01:29 UTC
Permalink
...purtroppo non riesco a trovare molto della caldaia Atag da te
proposta ho solo trovato un sito www.atagitalia.com che non funziona,
prova con www.atagverwarming.nl spero sappia l'olandese. Il sito
dell'Atag Italia viene aggiornato ogni tanto, probabilmente (a torto)
non viene ritenuto un buon mezzo di divulgazione.
Tieni preente che Atag fa SOLO caldaie a condensazione e che in Italia
ne vende più di 5.000 all'anno in un mercato di circa 20.000 pz.
...!! Però mi
piacerebbe conoscere meglio questo marchio anche perchè nella mia zona è
assolutamente sconosciuto O meglio non ci sono rivenditori che hanno deciso
di investire in quel marchio,
prova a sentire la ditta, mi risulta che è presente orami in quasi
tutta Italia.
I generatori termici ATAG sono nati nel 1980 ...
Mi risulta che in quegli anni abbiano iniziato gli studi di un
generatore di calore assieme a Nefit-Fasto. Hanno prodotto da subito
bruciatori premiscelati e a fiamma rovescia nonchè caldaie in acciaio
inox. Questa è stata l'impronta che ha accompagnato la produzione fin
dall'ora.
Ma tu dici che i KruKKI sono arrivati al metano per buoni ultimi
.... Il marchio
Junkers, uno dei più prestigiosi della divisione Bosch Thermotechnik,
appartiene al gruppo Bosch dal 1932.
La Bosch ha acquistato la Junker +/- 15 anni fa', che la Junker facesse
caldaie anche in precedenza non vuol dire che facesse caldaie
all'avvanguardia pur robuste ed affidabili. La Germania è stata sempre
influenzata dall'abbondante disponibilità di carbone e dei suo
derivati (gas coke e gas città) che non sono gas metano.

http://www.agcm.it/agcm_ita/DSAP/DSAP_IC.NSF/0/4d23580150cb4a4cc125655a00432a25/$FILE/IC12.PDF
pag. 58

e

http://www.vng.de/content/pdf_vng/VNG_GJ_2004_Flyer_ITA.pdf
Quindi non capisco (1980 ATAG) e (1936 Junkers) Illuminami se ti va per
favore grazie
Ti faccio un esempio Porsche è nata negli anni'50 e ha da subito
costruito macchine all'avanguardia. Fiat è nata mezzo secolo prima e
non per questo costruisce macchine migliori. Tutto dipende dal target
di prodotto, chi si specializza a costruire pentole e scaldabagni e che
guarda più in la'.... :-)
....., ma non il 30% massimo il 15%
dati alla mano con almeno 5 Termotecnici differenti che mi hanno effettuato
nel tempo progetti di impianti di riscaldamento, con diversi marchi di
caldaie a condensazione.
Ma sopratutto sperimentato personalmente con il giudizio di molti utenti con
caldaia a condensazione, gestita da termoregolazione e sempre accesa su
impianti di riscaldamento a piastre radianti.
Le mie statistiche sono sensibilmente diverse. Ripeto che il 30% lo
reputo un punto di partenza.
è vero ma di abbastanza svegli ce ne sono pochi.
Diciamo che non sono ancora stati costretti ad intraprendere certe
soluzioni.
ciao P.
ETL
2005-09-18 20:04:56 UTC
Permalink
Post by P52
Le mie statistiche sono sensibilmente diverse. Ripeto che il 30% lo
reputo un punto di partenza.
Una caldaia da 28 kW (24.000 kcal/h) ha dei i rendimenti medi stagionali
pari a circa 12.190 kCal/h, ossia al 50,8% della potenza nominale.
Ciò significa che il rendimento medio stagionale potrà andare (sul potere
calorifico inferiore) dal 95/97% a 80/60° della caldaia a condensazione al
93% 60/80° di una buona caldaia premiscelata, al 82% 60/80° di una caldaia
atmosferica più tradizionale.
E tu insisti a dirmi che una caldaia a condensazione con una differenza di
rendimento del 5% a 80/60° riesce a farti risparmiare il 30% di gas metano
all'anno Su un vecchio impianto tradizionale a piastre radianti ????

Sono convinto che sei preparato, immagino che la zona dove tu operi è una
zona non del centro sub ma sicuramente tra le piu' sviluppate d'Italia, ad
esempio Nord Est, questo per dirti che la situazione attuale del territorio
Italiano non permette di proporre esclusivamente caldaie a condensazione, e
neanche possiamo fare facili promesse di risparmi 30% di spesa in meno
all'anno se installiamo una caldaia "ATAG" su vecchi ed obsoleti impianti
di riscaldamento.
Bisogna sempre fare una buona Valutazione del prodotto da installare.

Mi arrendo quando dici (vedi post precedente) che il tuo lavoro consiste nel
vendere quasi esclusivamente caldaie a condensazione ( Atag infatti non
produce caldaie convenzionali) e quindi non puoi ,ovviamente per scelta
commerciale valorizzare altri prodotti, e non voglio fermarmi a Junkers ci
sono Viessmann, Vaillant ecc.
By ETL
P52
2005-09-19 07:41:45 UTC
Permalink
Post by ETL
Una caldaia da 28 kW (24.000 kcal/h) ha dei i rendimenti medi stagionali
pari a circa 12.190 kCal/h, ossia al 50,8% della potenza nominale.
I rendimenti si misurano in % non in kCal/h !?!?
Post by ETL
E tu insisti a dirmi che una caldaia a condensazione con una differenza di
rendimento del 5% a 80/60° riesce a farti risparmiare il 30% di gas metano
all'anno Su un vecchio impianto tradizionale a piastre radianti ????
Scusami ma chi ti ha insegnato a ragionare in questi termini non ha
proprio capito un "bip" dei rendimenti stagionali. Copio ed incollo un
mio vecchio post già pubblicato in questo NG qualche anno fa', tratto
da una mia relazione ispirata da un articolo dell'ing. Socal
(presidente dell'ANTA)
...........
...........
Chi più, chi meno, tutti i costruttori di caldaie o gruppi termici
dichiarano rendimenti utili superiori al 90% cioè valori
abbondantemente al di sopra dei valori minimi previsti dal DPR 412/93.
In pratica i rendimenti reali , quelli che valgono per tutti i 365
giorni dell’anno, sono per la quasi totalità dei casi enormemente al
di sotto di quanto pomposamente dichiarato. Senza sbugiardare nessuno
ammettiamo due verità e vediamo perchè: Mi valgo di un articolo
pubblicato sul numero 1/96 di MONDOMETANO a cura dell’ing. ROBERTO
SOCAL che periodicamente rimbotta costruttori e progettisti rei di
affossarsi nella superficialità e nella sottocultura della
termotecnica.
Dunque l’ing. Socal richiama l’attenzione tra i diversi tipi di
rendimento: rendimento di combustione, rendimento utile reso
all’acqua e RENDIMENTO MEDIO STAGIONALE DI PRODUZIONE
Il rendimento di combustione è riscontrabile con la semplice analisi
dei fumi, permette di riscontrare la sola corretta taratura
dell’apparecchio e normalmente previa una buona regolazione della
portata del combustibile e dell’aria comburente permette di mostrare
con orgoglio che il rendimento supera il fatidico muro del 90%. Il
rendimento utile all’acqua è già una misurazione riservata
agli “addetti ai lavori” la cui misurazione è possibile solamente
in laboratorio ed è matematicamente rilevabile dalla differenza
tra il rendimento di combustione e le perdite di calore per
irraggiamento e convenzione del generatore di calore stesso. Lo stesso
tipo di rendimento viene anche indicato al 30% del carico nominale;
“spannometricamente” dovrebbe corrispondere al rendimento medio
stagionale ma la verità è ben lontana da quanto sembra. (questi
valori sono dichiarati dal costruttore e sono richiesti nella
compilazione della lg.10/91) Le prove di cui sopra sono sempre
eseguite in laboratorio con temperature, pressioni e depressioni
(quelle del camino) ottimizzate e normalmente ben differenti dalle
condizioni reali di istallazione. Pensiamo alle caldaie
“castigate”, all’esterno a quelle scelte per garantire la
produzione istantanea di acqua calda, a quelle regolate tutto l’anno
a 70°C o più, ecc.
Sommiamo a quanto sopra il fatto che il progettista dimensiona
l’impianto per il periodo più freddo dell’intera stagione ( -5°C)
ben sapendo che tale temperatura si manifesta forse per alcune ore
all’anno. Poi tanto per non rischiare (il cliente freddoloso,
contenziosi, ecc..) si maggiora di un 20% minimo, poi la scelta della
caldaia più piccola in commercio è sempre il doppio di quanto risulta
dal prodotto di tutte queste perverse maggiorazioni: Per ultimo arriva
l’idraulico che per garantire un rubinetto continuo di acqua calda
applica l’empirismo:- con meno di 24.000 kCal/h non si fà niente!
Perciò a fronte di una richiesta massima reale di 6-7 kw viene
istallata una caldaia di 30 kw con la convinzione che la caldaia grossa
scalda prima, perché rende tanto, e che quando si ferma si ferma anche
il contatore del gas. Quindi non consuma! ERRORE MADORNALE!.
Se tutte le caldaie al 100% della potenza rendono in uguale (o quasi)
misura non tutte mantengono gli stessi valori durante il funzionamento
intermittente. Le cause più evidenti oltre alle dispersioni per
irraggiamento e convenzione delle pareti esterne sono: le perdite al
camino dovute al tiraggio della colonna d’aria calda in esso presente
e continuamente alimentata dalle pareti interne della caldaia che
funziona come un convettore, riprendendo le calorie prima cedute
all’impianto. Calorie (nobili) già pagate con le altre perdite di
calore di combustione e di convenzione e di irraggiamento. Tali perdite
aumentano proporzionalmente con la differenza di temperatura tra
l’ambiente esterno (dove è istallata la caldaia) e la temperatura e
quantità del fluido in essa contenuto. Complimenti a chi istalla le
caldaie all’esterno!
Complimenti anche a chi le fa’ lavorare a punto fisso preoccupandosi
più della regolazione della temperatura dopo la valvola miscelatrice
che a quella dell’acqua in caldaia, temendo che la condensa rovini la
caldaia. Queste convinzioni sono spesso supportate dalle politiche dei
costruttori di regolazioni, di accessori ecc. ovviamente preoccupati di
tutelarsi il fatturato, diffondendo quindi gli stessi “antichi”
schemi, senz’altro, collaudati ma anche, volutamente, ignoranti le
nuove tecnologie.
Certo qualcuno dirà sono tutte sciocchezze, cosucce!!. Certo che
sciocchezza su sciocchezza abbiamo messo in piedi un impianto sciocco!
Realizziamo che: una volta eseguito, un impianto è difficilmente
modificabile e resta un maggior costo energetico costante per decine
d’anni. C’è chi, giustamente, fa’ istallare bruciatori
bistadio o meglio modulanti che permetterebbero di far diminuire la
potenza della caldaia con un rapporto di modulazione 1 a 2 o 1 a 3.
Qualcuno riesce (non a chiacchiere) a garantire il regolare
funzionamento con rapporti di modulazione fino 1 a 10 e addirittura 1 a
20.
Resta il fatto che nel 99% degli impianti civili che ho visto in circa
20 anni di attività, questi bruciatori vengono fatti funzionare sempre
a punto fisso come semplice monostadio.
E’ mai possibile che la modulazione della potenza del bruciatore,
importantissima, non venga mai messa in relazione all’effettiva
richiesta climatica dell’impianto.
E’ un problema facilmente risolvibile, tanto che alcuni costruttori
hanno pensato di inserire sistemi di regolazione integrati nel
generatore che permettono tale funzionamento. Comunque per
menefreghismo o per la mancanza di sinergia tra “gli addetti ai
lavori” si schiva un argomento che quando non è suffragato da
prodotti con “serietà a prova di bomba” provoca malfunzionamenti a
breve termine, risolti sbrigativamente by-passando tutti quegli
“aggeggi superflui”. (definizione di molti addetti ai lavori)
Ritornando all’argomento da cui siamo partiti si può anche
determinare l’effettivo rendimento medio stagionale di produzione
analizzando i seguenti dati:
Il rendimento di combustione indicato con c varia dal 90 al 94 %
(media 92%).
Il sovradimensionamento della caldaia, si può misurare facendo il
rapporto tra le ore di funzionamento dell’impianto e quelle di
effettivo funzionamento del bruciatore il che corrisponde al rapporto
tra la potenza del generatore e la potenza media richiesta (ottenuta,
questa, dalla potenza massima dell’impianto (25 - 30 kCal/h/mc
sistema spannometrico) per il fabbisogno medio stagionale (circa 0,55
Pianura Padana e limitrofi). ( S= kW caldaia / kW impianto x 0,55)Il
valore di tale sovradimensionamento S varia da 5 a 10 (media 7,5).
Le perdite a vuoto si possono misurare chiudendo la mandata
dell’impianto e considerando il rapporto tra il consumo orario (in
queste condizioni) x 100 e il consumo orario regolato del bruciatore.
Tale dato detto Po varia da 2 a 8 ( media 5).
Quindi il nostro rendimento medio stagionale di produzione p,
indicato dall’ing. Socal con l’espressione p = c - Po x S.
Applicandola ai valori medi sopra indicati e che potete facilmente e
velocemente verificare di persona otteniamo: p = 92 - 5 x 7,5 = 54,5
!!! questo è il reale rendimento ottenuto alla faccia delle
dichiarazioni, dell’ ISO 9000 e dei marchi CE. E siccome “il DPR
412/93 impone, oltre a disposizioni di sicurezza per non ammazzare il
cittadino, anche di non rubargli il portafoglio (a questo ci pensa il
FISCO) con consumi “da elicottero”, che pertanto il nostro p
deve essere minimo dell’80%.
Per arrivare a tale valore sarebbero necessarie caldaie a modulazione
spinta e con dispersioni Po vicine a 0.
Questo spiega perché esistono caldaie che costano da 3 a 5 volte il
prezzo della solita caldaietta e perchè queste consumano dal 20 al 50%
in meno.
A chi questa spiegazione non ha fornito perlomeno spunto per qualche
dubbio posso consigliare di provarla a casa sua o dalla suocera. Se il
risultato sarà positivo (come lo sarà!) diverrà sostenitore di un
idea giusta. In caso contrario potrà tirarmi la caldaia in testa
invitandomi a cambiare mestiere. Sempre a Vs. disposizione
Post by ETL
..... immagino che la zona dove tu operi è .... questo per dirti che la situazione attuale del territorio
Italiano non permette di proporre esclusivamente caldaie a condensazione, e
neanche possiamo fare facili promesse di risparmi 30% di spesa in meno....
Pur se hai azzeccato l'area geografica posso ancora contraddirti
perchè le caldaie a condensazione (serie) hanno il loro migliore
utilizzo proprio in climi temperati dove la potenza media richiesta è
più bassa e l'ampio campo di potenza gli permettono di produrre
rendimenti molto più elevati delle altre.
In pianura padana la temperatura media invernale è di +7°C, in zone
più temperate del centro sud questo valore aumenta notevolmente. Quale
altro luogo può permettere ad una caldaia a condensazione di lavorare
a lungo a carico ridotto e con temperature dei fumi molto basse, quindi
condensando.
In un solo caso la caldaia a condensazione non conviene economicamente:
quando non viene usata o in utenze con consumi di combustibile molto
bassi (<500euro/anno) tanto da non permettere un ammortamento del
maggior costo in tempi veloci; anche se stando al trend dei costi
energetici mi sembra una cosa priva di senso.
Post by ETL
Mi arrendo quando dici (vedi post precedente) che il tuo lavoro consiste nel
vendere quasi esclusivamente caldaie a condensazione ( Atag infatti non
produce caldaie convenzionali) e quindi non puoi ,ovviamente per scelta
commerciale valorizzare altri prodotti, e non voglio fermarmi a Junkers ci
sono Viessmann, Vaillant ecc.
Dimentichi il "quasi" ... al pari dei concessionari multimarche non ho
sposato nessuno, caldaie a condesazione ne tratto anche di altre marche
al pari di quelle tradizionali che cmq per me rappresentano un mercato
marginale.
Sono convinto che nel caos di un mercato di circa 800.000 pezzi l'anno
costituito da prodotti di scarsa tecnologia, qualità e prezzo, l'unico
modo per qualificarsi sia quello di fare cultura. E' difficile, poco
renumerativo e spesso "umiliante", specie in confronto di chi vende 50
caldaie alla volta con la "spesa" di una telefonata soltanto. Vale
sempre il detto insegnatomi da un vecchio rappresentante del mestiere:
" ricordati sempre che è più facile metterglielo in c... che
metterglielo in testa!" :(

Quanto agli esempi che hai riportato IMHO è dequalificante presentarsi
come leader tecnologico, tanti blablabla ecc. e poi "fare cassetta" con
prodotti che non hanno tecnologicamente nulla in più di Ocean,
Immergas, Ferroli e compagnia bella. Questo anche in considerazione del
fatto che a casa loro certi prodotti si vergognano di proporli mentre
qui si lustrandosi del marchio e ce li passano come "deutch
techologie"; fondi di magazzino di produzioni obsolete fatte per il
terzo mondo, costruite dalle consociate turche e spagnole????

ciao P.
ETL
2005-09-19 08:30:11 UTC
Permalink
Post by P52
Post by ETL
Una caldaia da 28 kW (24.000 kcal/h) ha dei i rendimenti medi stagionali
pari a circa 12.190 kCal/h, ossia al 50,8% della potenza nominale.
I rendimenti si misurano in % non in kCal/h !?!?
Errore di disattenzione chiedo venia
Post by P52
Scusami ma chi ti ha insegnato a ragionare in questi termini non ha
proprio capito un "bip" dei rendimenti stagionali. Copio ed incollo un
mio vecchio post già pubblicato in questo NG qualche anno fa', tratto
da una mia relazione ispirata da un articolo dell'ing. Socal
(presidente dell'ANTA)
L'Ing. Socal dimentichi di dire che è stato anche piu'volte contraddetto,
proprio anche dall' ENEA su alcune sue dichiarazioni.
e qui chiudo tanto non possiamo certo modificare il nostro pensiero.

Mi dispiace non poter conoscere a fondo il prodotto Atag, ho fatto come mi
hai detto :-(( ho contattato direttamente l'azienda ma come immaginavo la
zona non è coperta ne da rivenditori ne tantomeno dal centro assistenza
(Ovvio) e ti garantisco che non abito in un paese sperduto in mezzo alle
montagne.

Quindi a tutti coloro che ci leggono dico: InformateVi sempre prima di
acquistare se il servizio Post Vendita esiste e funziona. Altrimenti meglio
scegliere prodotti "che non hanno tecnologicamente nulla in più di Ocean,
Immergas, Ferroli e compagnia bella" come dice P52 ma che hanno almeno sin
ora tenuto al caldo milioni di Italiani.


Cut
Post by P52
Vale sempre il detto insegnatomi da un vecchio rappresentante del
" ricordati sempre che è più facile metterglielo in c... che
metterglielo in testa!" :(
Non immagini quanto lo condivido.

Ciao Roberto
By ETL
P52
2005-09-20 07:04:32 UTC
Permalink
Post by ETL
L'Ing. Socal dimentichi di dire che è stato anche piu'volte contraddetto,
proprio anche dall' ENEA su alcune sue dichiarazioni.
Premettendo che nessuno è infallibile al pari di tanti "tromboni"
dell'ENEA, per quanto mi riguarda non è che l'ENEA abbia fatto o
prodotto tante idee per il risparmio energetico. I loro opuscoli sono
la fiera delle banalità.
Post by ETL
Mi dispiace ......ma come immaginavo la
zona non è coperta ne da rivenditori ne tantomeno dal centro assistenza
Mai dire mai
Post by ETL
Quindi a tutti coloro che ci leggono dico: InformateVi ..
Posso anche darti ragione ma ricordati che era la filosofia della Fiat,
dei "bei tempi", spaventare la clientela abituata a macchine che
avevano bisogno dell'officina sotto casa .. :-p
Post by ETL
... ma che hanno almeno sin
ora tenuto al caldo milioni di Italiani.
svuotandogli il portafoglio, inquinando (NOx + CO) e contribuendo
all'aumento della CO2 diffusa nell'atmosfera....
Post by ETL
Non immagini quanto lo condivido.
meno male che su qualcosa siamo d'accordo :)

Ciao P.
Gabardi
2005-09-19 11:17:30 UTC
Permalink
"P52" ha scritto nel messaggio
Post by ETL
... Inoltre sarei piu' cauto sul risparmio di gas e porterei il 30%
ad un 10% massimo 15% "su vecchi impianti a radiatori", ..
Vendo quasi esclusivamente caldaie a condensazione dal oltre dodici
anni ti assicuro che se la caldaia viene usata (non tenuta spenta ed
accesa saltuariamente o solo per produrre acqua calda) il risparmio è
sempre stato superiore al 30% anche su impianti di quarant'anni fa' a
radiatori.
Questo anche perchè molte caldaie a condensazione sono delle ciofeche
che per condensare devono funzionare alla minima potenza ed a bassa
temperatura.
L'Atag e altre "condensano" anche con mandata a 60°C!
cioa p52 scusa l'intromissione ma cercavo di capire

in pratica, le caldaie che funzionano tutto l'anno, sull'anno, hanno il 30%
di risparmio combustibile, per esperienza anche su vecchi impianti che
distribuiscono il calore a radiatore... ? ma non riesco a capire,
ossia bisogna tenere accesa la caldaia anche d'estate ? e questo non
porta ad aumentare il consumo ?

per esempio io avrei un impianto a gas , caldaia a basamento, immergas
ares 25, per riscaldamento con pannelli a radiatore in alluminio,
poi per acqua sanitaria ho un boiler sempre a gas metano,
riscaldo 700 mcubi di abitazione .

Dato che sto amliando la casa per un totale di altri 300 mcubi e sempre a
radiatore,
se non ce la facessi con la mia vecchia caldaia, cosa potrei pensare di
adottare ? che mi permetta magari
anche un risparmio di combustibile ?

( nb attualmente l'idea sarebbe per la mansarda, di dotarla di un impianto
autonomo e slegato da quello esistente )

ciao e grazie

mario
P52
2005-09-20 07:44:28 UTC
Permalink
..... ma cercavo di capire
in pratica, le caldaie che funzionano tutto l'anno ....
Non pensavo di essere stato così incomprensibile. Per funzionamento
continuativo intendo un uso non "mode lampadina" cioè arrivo a casa
accendo la caldaia, esco spengo la caldaia, vado a letto spengo, mi
alzo l'accendo ecc.
Questo è il modo di utilizzo che ci hanno insegnato i vari costruttori
di caldaie e di cronotermostati nonchè gli opuscoli dell'ENEA.
Un utilizzo del genere deve necessariamente generare una grande
quantità di calore in breve tempo, quindi dovrò tenere la caldaia a
temperatura elevata e funzionerà alla massima potenza dovendo
riscaldare un impianto e dei locali molto freddi.
Invece mantenere questi locali e l'impianto ad una temperatura
costante, più bassa dei soliti 20°C, permette di ottenere una
struttura edile tiepida che darà una sensazione di calore migliore.
Durante i periodi di non occupazione o notturni basterà prevedere una
riduzione di temperatura dell'ambiente di circa 2-3K agendo però sulla
regolazione della temperatura dell'acqua dell'impianto e non con un
sistema on/off (cronotermostato) che provoca continui cicli di
riscaldamento e raffreddamento. Questi cicli provocano continuamente
una diminuzione dell'U.R. degli ambienti durante il riscaldamento e per
ogni ciclo fare evaporare 1 kg. d'acqua costa 670W. Nel successivo
ciclo di raffreddamento si avrà una condensazione a causa dell'aumento
dell'U.R. con i disagi ed i danni ben noti (muffe e macchie sui muri).
Tra l'altro la condensa si avrà nei punti più freddi della struttura
ed il calore latente di condensazione sarà ceduto proprio dove
maggiore è la dispersione.

Ricordati il riscaldamento serve a garantire il benessere. Se questo
benessere riesci ad ottenerlo a 19 o 18°C, anzichè quando il
temometro ne segna 20°, devi sapere che per ogni °C in meno risparmi
circa il 7% di consumo. Questo risultato non dev'essere però raggiunto
a prezzo di un minore comfort ma per mezzo di un diverso sistema
d'utilizzo dell'impianto. Come ho già detto in altri post, il corpo
umano riceve la sensazione di calore per ben 2/3 dal calore irradiato e
solo per 1/3 da quello dell'aria che ci circonda. Quindi se hai TUTTA
la struttura a 18°C puoi avere la stessa sensazione di calore che
avresti con la pareti fredde a 15°C i radiatori a 70°C e l'aria a
22°C. Patendo comunque un minore comfort per maggior secchezza
dell'aria e disomogeneità della temperatura a seconda che ti avvicini
ai radiatori o alle pareti fredde.

... ma non riesco a capire,
ossia bisogna tenere accesa la caldaia anche d'estate
Stai tranquillo; la caldaia in estate l'accendi solo per l'acqua calda
sanitaria. In ogni caso le caldaie "intelligenti" quando la temperatura
esterna supera i 20°C si spengono da sole ;-)
riscaldo 700 mcubi di abitazione .
...sto amliando la casa per un totale di altri 300 mcubi e sempre a
radiatore,
I radiatori in alluminio sono i peggiori a causa della loro intrinseca
prerogativa di avere un basso contenuto d'acqua in relazione alla loro
superficie. Questo comporta una resa inferiore alle basse temperature
dell'acqua rispetto ai radiatori d'acciaio (piastra). Inoltre nel caso
di impianti utilizzanti tubazioni di rame provocano fenomeni di
elettrolisi con conseguenti corrosioni e sviluppo di gas all'interno
dell'impianto.
se non ce la facessi con la mia vecchia caldaia, cosa potrei pensare di
adottare ? che mi permetta magari
anche un risparmio di combustibile ?
Se non sei residente in zone climatiche particolarmente fredde una
(unica) caldaia a condensazione (murale) da 30 kw utili dovrebbe
bastare, cerca di poter parzializzare l'impianto, 1.000 m3 sono un
"condominio", almeno di poter mantenere temperature inferiori nelle
zone notte. Cura (spendi) molto nell'isolamento della nuova parte
edile, se possibile aggiorna anche quella vecchia. L'isolamento è il
primo e migliore sistema per risparmiare combustibile.
Per l'acqua calda prevedi un accumulo di adeguata capacità alle tue
esigenze. Questo verrà alimentato dalla caldaia e possibilmente
prevedilo per una integrazione solare, specialmente se i consumi
d'acqua calda sono elevati.
( nb attualmente l'idea sarebbe per la mansarda, di dotarla di un impianto
autonomo e slegato da quello esistente )
Motivo? occupazione saltuaria o da terzi? Possibilità di separare la
contabilità? altro?

ciao P.
Gabardi
2005-09-20 20:16:13 UTC
Permalink
ciao p 52, grazie per la risposta ben spiegata,
inizio a intuire il discorso, purtroppo partivo alla vecchia mentalità,
mi ero collegato per leggere qualcosa su qualche caldaia a gas..
commenti, esperienze così ... e non proprio con l'idea che
il discorso sia così sfaccettato e modulato.

dunque, guarda, io penso di avere la casa, ben isolata, come mura
( rivestimento e esposizione sud ovest per 2/3 dei locali )
e soffitta ( lana di roccia ) e tubazioni ( isolate a cappotto quelle
dell'acqua calda che corrono nelle cantine)
e di essere invece proprio scoperto per gli infissi e i caloriferi.
Infissi non ho il doppio vetro e ho circa 36/38 metri quadri più
una porta alluminio legno sugli 4/5 metri.
Caloriferi, oltre a quello che mi ha detto tu oggi, hanno un salto
termico perché sono tutti messi sotto finestre e quindi con il
davanzale che prende calore in casa e lo cede all'esterno.
Malgrado ciò, quando nevica il tetto della mia abitazione
è l'ultimo della via da cui si scioglie e nella mia semplicità pensavo
che era buon segno, ossia, che allora la casa era ben isolata
e non disperdeva, però quanto a consumo.... giuro non me lo
spiego, sono sempre più conti stratosferici, 500 euro al mese
che diventano 700 per quelli freddissimi,
quest'anno ho spento la caldaia se non sono in errore il 01/05/05.
Come zona climatica... pressapoco sono a Malpensa, l'aeroporto.

Probabilmente il consumo è quello che hai spiegato, il lavoro continuo
di andare a piena potenza, poi rallentare, poi riaccendersi.
Io ho un termostato che imposta l'orario di lavoro e la
temperatura, forse anche più orari e diverse temperature ma
pensa che la sensazione , è quella che dici, avere 22 gradi in aria
e provare come freddo. Qui da noi un po tutti, stanno tirando
la cinghia ... per i soldini, chi compra olio di colza e si riscalda
con la stufe, chi si è fatto
la scorta di legna, chi i bancali riciclati io avevo pensato di
andare a vedere qualche caldaia a combustibile alternativo
come pellets o mais, sembrava ideale perché spazio ne avrei
per il rifornimento... ma mia moglie mi ha fermato, mi ha fatto
notare che non lo facevo quando non avevo una lira e 30 anni
e che non era il caso di farlo ora che di lire non ne ho più lo stesso
ma di anni... ne farò 72... quindi... gas resta :).

L'ampliamento della casa è per mia figlia, tornata in famiglia
e con tanto di bei nipotini, usare una costruzione nuova non la
rendeva sicura, per cui è rimasta agibile solo la realizzazione
di un appartamento mansarda.

I 700 metri cubi miei sono perché ho locali alti 3.60, i 300
nuovi sono invece si e no 240 + una eventuale scala chiusa,
ha come quella altezza media 240 na non arriva a 100 metri quadri
calpestabili. L'impianto a gas
autonomo per il suo impianto di riscaldamento lo si era pensato,
perché a quanto ci hanno spiegato luce e acqua potrebbe prenderli dal nostro
vecchio
contatore, ma il gas invece no, deve esserci un nuovo
contatore e un nuovo impianto.
Ero io :( che pago le bollette del gas che avrei voluto sottoporre prima di
arrivare alla
fine dei lavori un unico impianto di riscaldamento magari con
una caldaia nuova.

ciao e grazie ancora

mario
..... ma cercavo di capire
in pratica, le caldaie che funzionano tutto l'anno ....
Non pensavo di essere stato così incomprensibile. Per funzionamento
continuativo intendo un uso non "mode lampadina" cioè arrivo a casa
accendo la caldaia, esco spengo la caldaia, vado a letto spengo, mi
alzo l'accendo ecc.
Questo è il modo di utilizzo che ci hanno insegnato i vari costruttori
di caldaie e di cronotermostati nonchè gli opuscoli dell'ENEA.
Un utilizzo del genere deve necessariamente generare una grande
quantità di calore in breve tempo, quindi dovrò tenere la caldaia a
temperatura elevata e funzionerà alla massima potenza dovendo
riscaldare un impianto e dei locali molto freddi.
Invece mantenere questi locali e l'impianto ad una temperatura
costante, più bassa dei soliti 20°C, permette di ottenere una
struttura edile tiepida che darà una sensazione di calore migliore.
Durante i periodi di non occupazione o notturni basterà prevedere una
riduzione di temperatura dell'ambiente di circa 2-3K agendo però sulla
regolazione della temperatura dell'acqua dell'impianto e non con un
sistema on/off (cronotermostato) che provoca continui cicli di
riscaldamento e raffreddamento. Questi cicli provocano continuamente
una diminuzione dell'U.R. degli ambienti durante il riscaldamento e per
ogni ciclo fare evaporare 1 kg. d'acqua costa 670W. Nel successivo
ciclo di raffreddamento si avrà una condensazione a causa dell'aumento
dell'U.R. con i disagi ed i danni ben noti (muffe e macchie sui muri).
Tra l'altro la condensa si avrà nei punti più freddi della struttura
ed il calore latente di condensazione sarà ceduto proprio dove
maggiore è la dispersione.

Ricordati il riscaldamento serve a garantire il benessere. Se questo
benessere riesci ad ottenerlo a 19 o 18°C, anzichè quando il
temometro ne segna 20°, devi sapere che per ogni °C in meno risparmi
circa il 7% di consumo. Questo risultato non dev'essere però raggiunto
a prezzo di un minore comfort ma per mezzo di un diverso sistema
d'utilizzo dell'impianto. Come ho già detto in altri post, il corpo
umano riceve la sensazione di calore per ben 2/3 dal calore irradiato e
solo per 1/3 da quello dell'aria che ci circonda. Quindi se hai TUTTA
la struttura a 18°C puoi avere la stessa sensazione di calore che
avresti con la pareti fredde a 15°C i radiatori a 70°C e l'aria a
22°C. Patendo comunque un minore comfort per maggior secchezza
dell'aria e disomogeneità della temperatura a seconda che ti avvicini
ai radiatori o alle pareti fredde.

... ma non riesco a capire,
ossia bisogna tenere accesa la caldaia anche d'estate
Stai tranquillo; la caldaia in estate l'accendi solo per l'acqua calda
sanitaria. In ogni caso le caldaie "intelligenti" quando la temperatura
esterna supera i 20°C si spengono da sole ;-)
riscaldo 700 mcubi di abitazione .
...sto amliando la casa per un totale di altri 300 mcubi e sempre a
radiatore,
I radiatori in alluminio sono i peggiori a causa della loro intrinseca
prerogativa di avere un basso contenuto d'acqua in relazione alla loro
superficie. Questo comporta una resa inferiore alle basse temperature
dell'acqua rispetto ai radiatori d'acciaio (piastra). Inoltre nel caso
di impianti utilizzanti tubazioni di rame provocano fenomeni di
elettrolisi con conseguenti corrosioni e sviluppo di gas all'interno
dell'impianto.
se non ce la facessi con la mia vecchia caldaia, cosa potrei pensare di
adottare ? che mi permetta magari
anche un risparmio di combustibile ?
Se non sei residente in zone climatiche particolarmente fredde una
(unica) caldaia a condensazione (murale) da 30 kw utili dovrebbe
bastare, cerca di poter parzializzare l'impianto, 1.000 m3 sono un
"condominio", almeno di poter mantenere temperature inferiori nelle
zone notte. Cura (spendi) molto nell'isolamento della nuova parte
edile, se possibile aggiorna anche quella vecchia. L'isolamento è il
primo e migliore sistema per risparmiare combustibile.
Per l'acqua calda prevedi un accumulo di adeguata capacità alle tue
esigenze. Questo verrà alimentato dalla caldaia e possibilmente
prevedilo per una integrazione solare, specialmente se i consumi
d'acqua calda sono elevati.
( nb attualmente l'idea sarebbe per la mansarda, di dotarla di un impianto
autonomo e slegato da quello esistente )
Motivo? occupazione saltuaria o da terzi? Possibilità di separare la
contabilità? altro?

ciao P.
P52
2005-09-21 09:05:14 UTC
Permalink
Post by Gabardi
Come zona climatica... pressapoco sono a Malpensa, l'aeroporto.
L'ampliamento della casa è per mia figlia,
Dipendesse da me, seguendo una logica di risparmio (sia d'impianto che
di energia) resterei sulla tipologia dell'unica caldaia, per la
ripartizione delle spese si possino utilizzare dei contabilizzatori di
calore.
Altrimenti la scelta delle due caldaie sarebbe inevitabile, a questo
punto dovresti disporre di un locale adatto ad ospitare una centrale
termica in quanto la potenza dei focolari supererà i 35kW salvo
possibili artifizi edili/legislativi.
Post by Gabardi
I 700 metri cubi miei sono perché ho locali alti 3.60, i 300
nuovi sono invece si e no 240 + una eventuale scala chiusa,
ha come quella altezza media 240 na non arriva a 100 metri quadri
calpestabili.
Come potenza abbondando servirebbero circa 24-25 kW per l'impianto più
grande e circa 12 kW per quello più piccolo. Per la produzione d'acqua
calda sanitaria consiglio sempre un sistema ad accumulo sia per la
disponibilità d'acqua che per il comfort.
Se il "nuovo" dev'essere ancora realizzato ti consiglio di prevedere,
nell'ambito del fattibile, un impianto a pavimento radiante.
Post by Gabardi
perché a quanto ci hanno spiegato luce e acqua potrebbe prenderli dal nostro
vecchio
contatore, ma il gas invece no, deve esserci un nuovo
contatore e un nuovo impianto.
Come detto tutto può essere conteggiato con dei misuratori individuali
a valle di quelli del fornitore.

Ciao P.
Gabardi
2005-09-21 13:11:46 UTC
Permalink
ciao p52, un ultimo spiegamento,

MA cosa si intende per centrale termica ? per esempio la mia la
considero locale caldaia, ma al catasto è segnata come CT
CENTRALE TERMICA, contiene caldaia boiler, dolcificatore acqua
ha la presa aria, la porta in ferro tagliafuco, essendo 5 x 5 metri
ho messo all'interno degli scaffali per una dispensa , armadi
per abiti vecchi, un frigorifero etc etc e d'inverno la usa mia moglie per
far
asciugare la binacheria, andrebbe bene ?ossia non farebbero storie ?
per lo " sconfinamento "

ciao e grazie ancora

mario
Post by Gabardi
Come zona climatica... pressapoco sono a Malpensa, l'aeroporto.
L'ampliamento della casa è per mia figlia,
Dipendesse da me, seguendo una logica di risparmio (sia d'impianto che
di energia) resterei sulla tipologia dell'unica caldaia, per la
ripartizione delle spese si possino utilizzare dei contabilizzatori di
calore.
Altrimenti la scelta delle due caldaie sarebbe inevitabile, a questo
punto dovresti disporre di un locale adatto ad ospitare una centrale
termica in quanto la potenza dei focolari supererà i 35kW salvo
possibili artifizi edili/legislativi.
Post by Gabardi
I 700 metri cubi miei sono perché ho locali alti 3.60, i 300
nuovi sono invece si e no 240 + una eventuale scala chiusa,
ha come quella altezza media 240 na non arriva a 100 metri quadri
calpestabili.
Come potenza abbondando servirebbero circa 24-25 kW per l'impianto più
grande e circa 12 kW per quello più piccolo. Per la produzione d'acqua
calda sanitaria consiglio sempre un sistema ad accumulo sia per la
disponibilità d'acqua che per il comfort.
Se il "nuovo" dev'essere ancora realizzato ti consiglio di prevedere,
nell'ambito del fattibile, un impianto a pavimento radiante.
Post by Gabardi
perché a quanto ci hanno spiegato luce e acqua potrebbe prenderli dal nostro
vecchio
contatore, ma il gas invece no, deve esserci un nuovo
contatore e un nuovo impianto.
Come detto tutto può essere conteggiato con dei misuratori individuali
a valle di quelli del fornitore.

Ciao P.
ETL
2005-09-21 09:50:56 UTC
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Post by P52
Non pensavo di essere stato così incomprensibile. Per funzionamento
continuativo intendo un uso non "mode lampadina" cioè arrivo a casa
accendo la caldaia, esco spengo la caldaia, vado a letto spengo, mi
alzo l'accendo ecc.
Questo è il modo di utilizzo che ci hanno insegnato i vari costruttori
di caldaie e di cronotermostati nonchè gli opuscoli dell'ENEA.
Questo è il modo di utilizzo che ci hanno insegnato i vari costruttori
di caldaie e di cronotermostati nonchè gli opuscoli dell'ENEA.
Tratto da Opuscolo Enea
"L’orario giornaliero di riscaldamento può essere frazionato in due o più
periodi ma, comunemente, l’impianto dev’essere spento, di notte, tra le 23
e le 5.In alcuni casi è possibile mantenere sempre acceso l’impianto. Le
limitazioni alla durata giornaliera del riscaldamento, spesso causa di
disaccordo tra i condomini, non si applicano,tra gli altri:
1 agli impianti a pannelli radianti (generalmente a pavimento);
2 agli impianti centralizzati dotati di una sonda di temperatura esterna e
di un programmatore sigillato che regoli la temperatura interna almeno su
due livelli: a 20° e a 16° per quelle eccedenti (attenuazione notturna)"

Non mi pare che la comunicazione sia: Accendete quando entrate e spegnete
quando uscite di casa.
By ETL
P52
2005-09-21 17:37:37 UTC
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Post by ETL
Tratto da Opuscolo Enea
su quello che ho io si faceva l'apologia del cronotermostato, come se
gli italiani, con quello che pagano di bolletta energetica, si
scaldassero tutto il giorno con le finestre aperte. Probabilmente
l'Enea si riferisce ai sui uffici ed a quelli ministeriali romani al
pari di tante (tutte) strutture pubbliche.
Post by ETL
"L'orario giornaliero di riscaldamento può essere frazionato in due o più....
Non mi pare che la comunicazione sia: Accendete quando entrate e spegnete
quando uscite di casa.
A me si :)
Cmq praticamente è quanto consentito dal DPR 412, ne più ne meno,
qualche consiglio extra potrebbero anche darlo visto che disoccupati
dal nucleare sono stati riciclati in tutti i settori energetici, mi
sembra con un eccesso di pressapochismo.
La riduzione notturna da 20 a 16°C ovvero un abbassamento di 4K mi
sembra cmq eccessivo anche con strutture edilizie datate.
Direttive più chiare in termini di isolamenti e di rendimenti restano
sempre abbastanza aleatorie, inverificabili ed inapplicate.



ciao P.

ETL
2005-09-20 10:03:39 UTC
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Post by P52
Allora io ti consiglio l'ATAG SHR24 + bollitore esterno da 110 o 60 lt
il tutto a 3.260 euro di listino
oppure con produzione istantanea d'acqua calda E-SHR 24T a 2.320 euro
di listino
Swappy se ti interessa e ti fidi su questo link puoi trovare la caldaia
proposta da P52 a 3.260 a partire da 1660.00
http://cgi.ebay.it/CALDAIA-A-CONDENSAZIONE-ATAG-E-SHR-24-KW_W0QQitemZ5999868650QQcategoryZ41987QQrdZ1QQcmdZViewItem

e quella che ti ho proposto io Cerasmart a partire da 1350,00
http://cgi.ebay.it/CALDAIA-JUNKERS-A-CONDENSAZIONE_W0QQitemZ5999239724QQcategoryZ41987QQrdZ1QQcmdZViewItem

Sono depositate a Firenze quindi se te la prendi da solo non paghi neppure
la spedizione guarda che l'offerta è limitata nel tempo
By ETL
P52
2005-09-20 13:41:41 UTC
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Post by ETL
Post by P52
Allora io ti consiglio l'ATAG SHR24 + bollitore esterno da 110 o 60 lt
il tutto a 3.260 euro di listino
oppure con produzione istantanea d'acqua calda E-SHR 24T a 2.320 euro
di listino
Swappy se ti interessa e ti fidi su questo link puoi trovare la caldaia
proposta da P52 a 3.260 a partire da 1660.00
Quella offerta a 1.660 è con produzione istantanea d'acqua calda,
ovvero 2.320 di listino. Quella offerta a 1.770 manca del bollitore e
cmq di listino costa 2.120

I prezzi sono molto appetibili per un privato a patto trovi
un'istallatore che poi gliela istalli.
Post by ETL
.... guarda che l'offerta è limitata nel tempo
Come tutte le aste ha una scadenza, l'Atag non ha in corso alcun tipo
di promozione a tempo.

ciao P.
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